Vini dal timbro inequivocabilmente piemontese, fedeli al loro carattere varietale e allo splendido terroir di provenienza, dai profumi e sapori puliti e nitidi, mai sopraffatti dai sentori del legno. Vini sempre corredati di equilibrio ed armonia, insomma, ricchi, molto eleganti e mai stucchevoli. E’ la filosofia produttiva che sta dietro alla smagliante ascesa dell’azienda creata oltre cinquant’anni fa e tuttora guidata da Michele Chiarlo, produttore esperto e dinamico, oggi affiancato dai figli Alberto, direttore marketing, e Stefano, enologo e tecnico di cantina, e da una squadra di professionisti di prim’ordine.
Realtà vitivinicola, la Chiarlo, tra le più grandi, vivaci e rappresentative del Piemonte per qualità costante e quantità di vini proposti – una gamma molto ampia che spazia dal Moscato d’Asti al Barbaresco e al Barolo – in ogni caso di esemplare livello. Tutto parte da una materia prima dalle impeccabili caratteristiche proveniente da 110 ettari di vigneto dislocati in tutta la regione, nei prestigiosi poderi nella Langa del Barolo come in quelli nel Monferrato e nella zona di Rovereto di Gavi, maniacalmente curati fin nei minimi dettagli. Nella logica del lavoro di casa Chiarlo, del resto, nulla è lasciato al caso. Lo rivela anche il cuore operativo dell’azienda, la superefficiente e bellissima cantina di Calamandrana, piccolo centro astigiano tra Nizza e Canelli: 700 metri quadri di tradizione e tecnologia che impressionano per l’architettura e i materiali d’avanguardia, le luci a specchio, il luccicante acciaio inox in contrappunto al calore dei tini in rovere, dei tonneaux e delle barriques.
Qui maturano i grandi cru di Barbaresco e di Barolo, il Cannubi, il Brunate e il Cerequio, campioni di profondità e di finezza (e a Cerequio l’azienda, attenta promotrice del territorio e del connubio tra vino e arte, ha creato un elegante caveau e una sala dei sensi dedicati alla conservazione e alla degustazione dei più blasonati Barolo). Accanto a loro il Barbera d’Asti Nizza La Court, dal nome del podere vitato, con suolo e posizione eccezionali per questo vitigno, che costituisce la gemma della Tenuta Aluffi in Castelnuovo Calcea dove Michele Chiarlo ha scelto di coltivare uve destinate ad un vino unico per ricchezza ed aristocratica eleganza. Obiettivo perfettamente centrato con il cru La Court, rosso affascinante dal profumo complesso ed avvolgente con spiccate note di frutti maturi e dal sapore ampio e delicato, ancora eccellente dopo quasi due lustri di invecchiamento.
(© pubblicato su “Mondo Agricolo” 5/2008)
Michele Chiarlo Strada Nizza-Canelli, 99 14042 Calamandrana (AT) www.chiarlo.it www.chiarlando.it