Una storia delle prime glorie e della crescita della Franciacorta in termini di terra da vino deve necessariamente riservare un posto speciale alla Ca’ del Bosco, una delle prime aziende a decidere di puntare sulla produzione spumantistica e per molti versi microcosmo delle trasformazioni e dell’escalation di questa zona collinare del Bresciano. Creatura e capolavoro, la Ca’ del Bosco, del geniale, appassionato e volitivo Maurizio Zanella, che ha saputo trasformare la casa immersa in un bosco di castagni di due ettari ad Erbusco, acquistata a metà degli anni ’60 dalla madre Annamaria Clementi, in una delle più belle e moderne realtà vitivinicole, stella di prima grandezza nel panorama franciacortino e tra le più prestigiose a livello internazionale. Nel 1971, anno della prima vendemmia nella tenuta di campagna (il primo vigneto aveva visto la luce nel 1968), Maurizio ha 16 anni, ma è già pronto a fare qualcosa di grande e poco dopo, durante un viaggio in Francia, rimane “folgorato” sulla via della Borgogna e dello Champagne.
Gli anni successivi sono dedicati alle sperimentazioni per aprire la strada alle bollicine di rango superiore e l’“enfant prodige” del vino italiano si cimenta in imprese ardimentose per il tempo: impianta vigne con densità di 10.000 ceppi per ettaro, pratica il diradamento dei grappoli, realizza la prima cantina a 11 metri di profondità come aveva visto fare Oltralpe. Poi chiama a lavorare con sé André Dubois, maestro cantiniere di Epernay, che porta ad Erbusco tutta la sua perizia e Ca’ del Bosco, con i propri champenois di stile ed eleganza superiori, comincia a dimostrare al mondo che in Italia possono nascere spumanti capaci di tenere testa allo Champagne. Ca’ del Bosco è diventata sempre più grande ma Maurizio Zanella, il presidente della maison, prosegue imperterrito nella sua ricerca della perfezione, tanto in vigna – 150 oggi gli ettari vitati dell’azienda – quanto nella magnifica cantina, che regala al visitatore un percorso ideale tra natura, arte ed altissima tecnologia (qui interamente al servizio della piena espressione dell’uva).
Con il tempo la rinomata maison franciacortina si è dedicata con eccellenti riscontri anche ai vini fermi di caratura mondiale (primogenito nel 1981 il Maurizio Zanella, grande uvaggio bordolese e primo vino firmato in etichetta dall’autore) che affiancano in gamma i Franciacorta di eccezionale classe della casa, capeggiati dalla straordinaria Cuvée Riserva Annamaria Clementi, uno dei più importanti champenois italiani, contraddistinto da insuperabili ricchezza, pienezza e persistenza: un Franciacorta assoluto, l’unico con affinamento di sette anni a contatto con i lieviti.
(© pubblicato su “Mondo Agricolo” 5/2008)
Ca’ del Bosco Via Case Sparse, 20 25030 Erbusco (BS) www.cadelbosco.it