Quando la passione per il vino sfocia in una scelta di vita si possono raccontare storie entusiasmanti. Non fa eccezione quella di Girolamo Dorigo, vignaiolo per elezione ed uno dei più illustri produttori friulani, innamorato della sua terra e capace come pochi di esprimerla appieno nel bicchiere, che oltre trent’anni fa ha deciso di voltare pagina, di abbandonare la sua fiorente attività di commercialista per dedicarsi anima e corpo alla coltivazione della vite. Gli inizi risalgono al 1966, con l’acquisto di due vigneti, il Ronc de Juri a Buttrio e il Montsclapade a Premariacco, nel cuore della zona Doc Colli Orientali del Friuli, dove l’intento è, da subito, quello di valorizzare il potenziale dei vitigni indigeni – come i rossi Pignolo, Schioppettino e Tazzelenghe ed i bianchi Picolit, Ribolla, Verduzzo – nella consapevolezza, anch’essa immediata, dell’equivalenza tra minori quantità di uva per vite e vini migliori.
Di lì l’avvio di una ristrutturazione delle vigne che, complice il richiamo esercitato su Dorigo dai vini di Borgogna, ha portato alla realizzazione, per la prima volta in Friuli, di impianti a Guyot con una densità di 8-10.000 ceppi per ettaro lavorati con macchine scavallatrici di ispirazione francese. Del resto per l’azienda di Buttrio, sempre in equilibrio tra attaccamento alle proprie radici e costante desiderio di sperimentare, l’unico diktat è quello della qualità. Qualità saldamente ancorata alla impeccabile conduzione dei 35 ettari di vigneti collinari di proprietà, meticolosamente curati per ottenere grandi uve: potature “irreprensibili”, diradamenti dei grappoli, selezioni ultrarigorose. E poi un mix sapiente di tradizione e tecnologia in cantina, sotto la guida del giovane Alessio, figlio di Girolamo, per interpretare al meglio le caratteristiche delle varie uve e trasmetterle al vino.
Il risultato è una produzione di eccezionale livello, e ciò vale tanto per i bianchi quanto per i rossi e i vini dolci (e anche per lo spumante, un Brut Cuvée Metodo Classico che Dorigo produce da molti anni). Amante dichiarato dei vini rossi, con l’occhio, come detto, puntato su quelli legati a doppio filo al territorio, a Girolamo Dorigo spetta il merito di aver recuperato a nuova vita il Pignolo, antica varietà friulana che sembrava condannata a morte sicura e che ha regalato all’azienda uno dei suoi vini di punta, ricco di profumi fruttati e di esaltanti sensazioni al palato. L’altro grande rosso dell’azienda è il famoso Montsclapade, un taglio di Cabernet Sauvignon e Merlot caldo e avvolgente, di grande potenza coniugata a rara eleganza.
(© pubblicato su “Mondo Agricolo” 5/2008)
Girolamo Dorigo Via del Pozzo, 5 33042 Buttrio (UD) www.montsclapade.com