Sono stati due avventurosi piemontesi l’ingegner Erminio Sella (nipote dello statista Quintino Sella) e l’avvocato Edgardo Mosca, a gettare le basi di quella che è oggi una della maggiori aziende europee “a ciclo completo” per la produzione di vini di pregio, con i suoi 500 ettari di vigneti a nord di Alghero. Una terra incontaminata e ricca di promesse che, a distanza di oltre un secolo da quell’incontro fortunato, conserva intatto il suo fascino, così come si è mantenuta, per molti versi, l’impronta pionieristica delle origini, confermata dall’accentuata tendenza alla sperimentazione che si traduce nella coltivazione di più di 1.500 tipi di vitigni da cui provengono 7 milioni di bottiglie annue. Ai vigneti dell’Algherese, si sono aggiunti nel tempo i tenimenti nella zona di Giba nel Sulcis, lungo la costa sud-occidentale della Sardegna, a creare un ponte simbolico tra la il Nord e il Mezzogiorno dell’isola.
La grande svolta della Sella&Mosca risale al 1976, con il lancio del Vermentino: per la prima volta in Sardegna si producevano vini leggeri, freschi, immediati, in linea con il rinnovato gusto dei consumatori. Successivamente la politica dell’azienda, che nel 2002 è entrata a a far parte del Gruppo Campari, ha seguito due direzioni: da un lato l’esaltazione dei vitigni autoctoni, come il Torbato e il Carignano del Sulcis, recuperati a nuova vita, dall’altro la valorizzazione del territorio in maniera innovativa, proponendo vini provenienti da vitigni internazionali “acclimatati”. Grandi investimenti in campagna, nel nuovo complesso enologico che vanta impianti all’avanguardia e nelle suggestive cantine del 1903, tutte ad ambiente condizionato.
Tra le etichette più rappresentative, a firma dell’enologo Mario Consorte, che è anche amministratore delegato della Sella&Mosca, il Marchese di Villamarina Alghero Doc, Cabernet Sauvignon in purezza di eccezionale potenza che matura per due anni in barrique nuove e grandi botti, ed il Tanca Farrà Alghero Doc, radioso blend di Cabernet Sauvignon e Cannonau, con lo stesso tipo di passaggio in legno ma con tempi un po’ più brevi. Forza, calore e morbidezza caratterizzano il Medeus, vino di nuova tendenza frutto di un lungo e meditato progetto che ha sposato due eccellenti vitigni autoctoni, il Cannonau e il Carignano, con un’altra coppia di celebrati vitigni internazionali, il Merlot e il Cabernet Sauvignon, per fondere in bottiglia la notoria affidabilità e la ricercatezza di queste due ultime uve con tutta la peculiarità del patrimonio genetico della viticoltura sarda.
(© pubblicato su “Mondo Agricolo” 5/2008)
Sella & Mosca Loc. I Piani 07041 Alghero (SS) www.sellaemosca.com