Ricerca continua dell’eccellenza, sperimentazione, profondo radicamento nel territorio, impegno pionieristico nella valorizzazione dei vitigni autoctoni, quali l’Inzolia, il Nero d’Avola e il Perricone. E una famiglia, un’impresa, un successo internazionale immutato da anni. Fattori cruciali della parabola di una bellissima realtà con tanta storia alle spalle come la Conte Tasca d’Almerita, fondata nel 1830 quando i Tasca acquistarono l’ex feudo di Regaleali, nelle campagne di Sclafani a sud della provincia di Palermo, ed oggi presieduta da Lucio Tasca d’Almerita, affiancato dai figli Giuseppe ed Alberto, settima generazione di famiglia. Un’azienda emblematica della rinascita vitivinicola della terra di Sicilia, apprezzata a livello planetario (pronto anche lo sbarco in Cina) e pluridecorata per i suoi vini, sintesi esemplare dei brillanti risultati che in campo enoico possono scaturire da un’armonica fusione tra schietta sicilianità ed intelligente apertura al nuovo e al moderno.
Il teatro di tanto lavoro è la magnifica Tenuta di Regaleali, autentica oasi ecologica di oltre 500 ettari, di cui 400 coperti da vigneti collinari, compresi tra i 450 e i 750 metri di altezza (ai quali, oltre alle vigne di Capofaro sull’isola di Salina da cui proviene una affascinante Malvasia delle Lipari, si è di recente aggiunta la tenuta ai piedi dell’Etna coltivata a Nerello Mascalese). Si tratta di vigneti allevati per il 95% a spalliera, seguiti con cure meticolose durante tutto l’arco dell’anno, dove vengono sperimentate 80 varietà da tutto il mondo in linea con quella spinta innovativa che ha sempre contraddistinto questa azienda, apripista in Sicilia nell’introduzione di nuove tecniche in vigna e in cantina mirate alla qualità totale.
E proprio a Regaleali, a dimostrare come in Sicilia si potessero produrre grandi vini rossi, arrivò a fine anni ’60 il Rosso del Conte, gioiello di Tasca d’Almerita: Nero d’Avola concepito per unire alle doti di freschezza la capacità di invecchiare al pari con le più blasonate etichette internazionali e destinato, in costante evoluzione tecnica, a toccare sempre più alti traguardi nel tempo. Ma la storica cantina siciliana ha fatto da battistrada pure nel collaudare sull’isola Chardonnay e Cabernet Sauvignon, decidendo, dopo aver partorito fuoriclasse indigeni, di cimentarsi con ottimi risultati anche con i vini delle più celebrate uve “straniere”. Di qui una gamma completa di bianchi e rossi di stile e caratura eccezionali, curati da uno staff tecnico di prim’ordine con Carlo Ferrini nel ruolo di enologo consulente, che continuano a portare il cuore della Sicilia nel mondo.
(© pubblicato su “Mondo Agricolo” 5/2008)
Tasca d’Almerita Tenuta Regaleali C.da Regaleali 90020 Sclafani Bagni (PA) www.tascadalmerita.it